Come preparare la tua prima 10 km: consigli e strategia

Categoria: Allenamento 

Per chi inizia a correre, la 10 km rappresenta la prima vera gara, che però può rappresentare una distanza molto impegnativa in particolare agli inizi. È una prova che richiede equilibrio nel combinare resistenza e velocità, gestendo al meglio lo sforzo fisico e mentale. Preparare una 10 km nel modo giusto significa rispettare le difficoltà della distanza, senza improvvisare, e costruire passo dopo passo una strategia che permetta di concludere la prova in modo adeguato. Per affrontare la prima 10 km non basta mettere chilometri sulle gambe, ma è necessario scoprire e sapere come modulare il proprio ritmo e sviluppare una mentalità adatta alla gara. Vediamo allora alcuni consigli preziosi per prepararsi al meglio alla prima 10 km.

Quali sessioni di allenamento utilizzare in preparazione alla 10 km

Un programma efficace per una 10 km dovrebbe includere sessioni diverse, ognuna con un obiettivo preciso. La varietà è ciò che permette al corpo di adattarsi progressivamente e di arrivare pronto al giorno della gara.

  • Corse lunghe a ritmo medio-lento: anche se la distanza di gara è relativamente breve, le corse lunghe sono fondamentali per costruire la base aerobica. Correre a un ritmo facile per distanze leggermente superiori ai 10 km aiuta il corpo ad abituarsi allo sforzo prolungato e a gestire la fatica.
  • Ripetute: le ripetute sono il lavoro di qualità che sviluppa la velocità e la capacità di sostenere ritmi elevati. Possono essere svolte su distanze diverse e servono ad aumentare la potenza aerobica, ma vanno inserite in maniera graduale.
  • Tempo run a ritmo più elevato – La corsa a ritmo medio sostenuto, ma controllato, è uno degli allenamenti più specifici per la 10 km perché abitua a correre al ritmo della gara e migliora la resistenza con il mantenimento di uno sforzo costante.

Non partire troppo forte

Uno degli errori che si commettono più spesso nella prima 10 km è quello di partire troppo forte. L’adrenalina della partenza può giocare brutti scherzi e all’inizio ci si illude che sia tutto facile, ma un approccio troppo aggressivo all’inizio si paga inevitabilmente nella seconda parte della gara. Bisogna quindi conoscere al meglio il proprio ritmo in modo da non affaticarsi prima del previsto. Nella preparazione bisogna dedicare tempo anche alla percezione dello sforzo e alla gestione del ritmo, senza preoccuparsi troppo del cronometro.

runner riscaldamento prima della gara

Crea una strategia di gara

Altro consiglio importante è quello di studiare una strategia precisa per la gara. Si suggerisce di puntare su una progressione controllata, partendo più lenti per entrare in gara senza stress e aumentare gradualmente l’intensità nella parte centrale. Dopo metà gara inizia una fase particolarmente delicata dove si comincia ad avvertire la fatica, e in quel momento il focus deve essere quello di mantenere il passo dandosi dei piccoli obiettivi, senza pensare alla distanza che ancora manca da percorrere.

Scegli le scarpe giuste (e non usarle la prima volta in gara)

Un aspetto spesso sottovalutato nella preparazione alla prima 10 km è la scelta delle scarpe. È importante utilizzare un modello già testato in allenamento, adatto al proprio livello e al ritmo previsto. Ci sono infatti diversi modelli di scarpe running per 10km differenti in base al ritmo, allo stile di corsa e al tempo che si vuole raggiungere. Indossare scarpe nuove il giorno della gara è uno degli errori più comuni e può compromettere la prestazione o causare fastidi evitabili. Durante la preparazione è consigliabile correre per alcune settimane con le scarpe che si useranno in gara, in modo da arrivare al via senza sorprese.

tendinite e scarpe da utilizzare

Allenati insieme a runner più esperti

Un altro suggerimento è quello di allenarsi insieme a runner più esperti, soprattutto quando si deve affrontare la prima gara. Correre insieme a persone che hanno maggiore esperienza può offrire spunti importanti per migliorarsi, sia sul piano fisico che mentale. È bene osservare come gestiscono i ritmi e alzano il loro livello durante la corsa, ma anche come interpretano gli allenamenti. Inoltre, la presenza di un gruppo rende le sessioni più stimolanti e meno pesanti, soprattutto quando il carico di lavoro aumenta. Condividere la preparazione con altri runner favorisce anche una migliore simulazione delle dinamiche di gara, rendendo l’esperienza più realistica e meno intimidatoria.

Divertirsi e non pensare solo al tempo

Per concludere, non dimenticarti mai l’obiettivo principale, che è quello di vivere un’esperienza positiva. La prima gara non potrà mai essere perfetta e quindi il consiglio è non di non concentrarsi esclusivamente sul cronometro, cosa che può trasformare la gara in una fonte di stress, togliendo piacere a un traguardo importante.