Scarpe per iniziare a correre: le migliori e come sceglierle
Le migliori 10 scarpe da running per iniziare a correre. Tanti consigli per scegliere la scarpa giusta, evitando infortuni e iniziando a correre al meglio.
Cominciare a correre, qualunque sia il tuo obiettivo, è semplice. Che tu voglia rimetterti in forma e perdere qualche chilo di troppo, o uscire ogni tanto per una corsetta, il running è lo sport ideale. Per i principianti che vogliono iniziare a correre servono poche cose fondamentali, tra cui le scarpe sono sicuramente le più importanti.
Vediamo quindi tra quali tipologie di scarpe da running puoi scegliere e quali sono le migliori scarpe per iniziare a correre.
- Come scegliere le scarpe per correre
- Tipi di scarpe da corsa. A1-A2-A3-A4, una distinzione superata
- Quando cambiare le scarpe da corsa
- Le migliori scarpe per iniziare a correre
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Come scegliere le scarpe da running
Se sei un principiante e stai pensando di iniziare a correre potresti perderti tra tutte le tipologie e i fattori da considerare per scegliere le tue prime scarpe da corsa.
Per scoprire la scarpa migliore da acquistare è importante considerare questi fattori: l’ammortizzazione della scarpa, l’appoggio del piede (prendi in considerazione il fatto di fare il test baropodometrico statico e dinamico), la tua età (iniziare a correre a 50 o a 60 richiede delle attenzioni) e il terreno sul quale hai deciso di allenarti. Vediamo questi non trascurabili dettagli.
Ammortizzazione
Uno dei fattori più importanti da tenere d’occhio è l’ammortizzazione delle tue scarpe, ovvero quanto queste saranno in grado di attutire il peso scaricato sul piede con l’impatto sul terreno durante la tua corsa.
Ogni scarpa ha una propria capacità di ammortizzazione e, in generale, più la scarpa e la sua suola saranno leggere minore sarà la capacità di sostenere e ammortizzare il peso del runner, puntando maggiormente sulla leggerezza e la sensibilità della scarpa. Una scarpa dal peso maggiore e con una suola più grande riuscirà a dare al piede maggiore ammortizzazione, senza causare eccessivo stress sul piede. Assicurarsi che la propria scarpa abbia una buona ammortizzazione è ancora più importante nel caso in cui si abbia qualche chilo in più rispetto proprio peso ideale.
Per chi comincia a correre l’ideale è una scarpa dalla buona ammortizzazione, permettendo di allenarsi senza rischiare di sovraccaricare con il proprio peso il piede non ancora abituato alla corsa.
L’ammortizzazione è un fattore ancora più importante per chi vuole iniziare a correre dai 50 anni in poi, in modo da avere la massima protezione contro urti e traumi causa di infortuni.
Appoggio del piede
Uno dei fattori più importanti da considerare per scegliere una scarpa da corsa è l’appoggio del piede, cioè il modo in cui questo entra in contatto con il terreno mentre si cammina o corre. Chi inizia a correre spesso non conosce bene le caratteristiche del proprio piede, scegliendo scarpe non adatte che potrebbero, col tempo, creare problemi e infortuni.
L’appoggio del piede si può dividere in tre macro scenari:
- Neutro. Il piede ha la modalità di appoggio più naturale per il corpo umano, con un corretto impatto della superficie del piede sul terreno. In questi casi il piede non influenzerà troppo la scelta della tua prima scarpa, potendo scegliere tra scarpe più o meno stabili e ammortizzate in base alle tue caratteristiche di età e peso.
- Pronazione. Si definisce pronatore un runner che durante la corsa tenda a ruotare il piede verso l’interno, scaricando il peso su tutta o gran parte della superficie del piede. Una persona che tende all’iper pronazione del proprio piede sviluppa la nota caratteristica del piede piatto. Per i runner pronatori il miglior consiglio per iniziare a correre è di scegliere una scarpa stabile che dia al piede la giusta protezione. Esistono scarpe da running per pronatori studiate appositamente per questo tipo di appoggio.
- Supinazione. Il runner che tende a ruotare il piede verso l’esterno si definisce supinatore. In questi casi durante la corsa si tende a ruotare eccessivamente il piede verso l’esterno, riducendo la superficie del piede su cui va a scaricarsi il peso. Per i supinatori che iniziano a correre consigliamo una scarpa non eccessivamente leggera e con un’ammortizzazione media.
Età atleta
Un altro fattore fondamentale da considerare per scegliere, per la prima volta, una scarpa da corsa è l’età. Un consiglio generale per i runner principianti che si avvicinano alla corsa dopo molti anni di inattività o in generale senza avere esperienze precedenti nel mondo della corsa è di cercare scarpe che siano ammortizzate e stabili. Le scarpe da corsa stabili e ben ammortizzate sono la scelta migliore per non danneggiare il piede e le articolazioni. Per i runner principianti più giovani è consigliabile una scarpa con ammortizzazione media, più leggera e reattiva ma sempre con il giusto grado di protezione.
Misura della scarpa
Può sembrare scontato ma scegliere la giusta misura per le scarpe da running può non essere semplice. É molto importante scegliere la misura di scarpe in base alla dimensione in centimetri del nostro piede, controllando la distanza tra il tallone e la punta delle nostre dita. Quando compriamo il nostro primo paio di scarpe dobbiamo evitare l’errore di usare come riferimento il nostro solito numero di sneakers o di scarpe eleganti.
Il consiglio per scegliere la taglia perfetta delle scarpe da running
Quando provi delle scarpe non scegliere la misura che ti calza precisa, con la punta della scarpa che avvolge e tocca le dita del piede. Infatti mentre corriamo il nostro piede si espande per via della circolazione e richiederà più spazio (in particolare per i lunghi). Se la scarpamisurata da fermi e a riposo calza alla perfezione, dopo una decina di minuti di corsa inizierà a essere stretta e scomoda.
Scegli una misura che lasci circa 1 cm tra le dita del piede e la punta della scarpa, per dare spazio al piede per espandersi durante la corsa senza fastidi.
Terreno di corsa
La scarpa è il migliore alleato di un runner e lo accompagnerà in tutte le sue corse. Per iniziare a correre “con il piede giusto” è importante avere un’idea di dove si andrà a correre, in modo da sapere quale scarpa sarà la migliore in base al terreno, che può essere sull’asfalto, su una pista di atletica, su un prato o all’interno su un tapis roulant.
Correre sull’asfalto: una buona ammortizzazione è fondamentale per correre al meglio sull’asfalto cittadino, in modo da assorbire il peso e non rendere troppo traumatico l’impatto del piede con il terreno.
Correre al parco: se si sceglie di iniziare a correre al parco è bene ricordarsi che si corre su un terreno molto vario e ricco di irregolarità. Per questo una scarpa stabile e con una ammortizzazione media sarà la scelta giusta per proteggere il piede da posture scorrette.
Correre sul tapis roulant: per chi sceglie di correre all’interno con un tapis roulant si possono scegliere scarpe più leggere e meno ammortizzate, sempre che il fisico e l’età lo consentano senza generare problemi ai piedi e alle articolazioni.
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Tipi di scarpe da running. A1-A2-A3-A4, una distinzione superata
Fino a pochi anni fa le scarpe da corsa venivano divise in quattro tipologie principali, A1, A2, A3 e A4. Queste tipologie di scarpe andavano dalla più leggera e meno ammortizzata e protettiva, le A1, fino a quelle meno leggere ma più stabili e ammortizzate, le A4.
Questa classificazione risulta troppo rigida oggi, con l’evolversi delle proposte del mercato e di quelle che sono le reali esigenze di chi corre. La classica divisione A1-A4 andava spesso a causare un’eccessiva confusione nella scelta, creando una distinzione poco chiara da un modello all’altro.
Ora si utilizza una definizione più semplice e dettata da caratteristiche reali, in base al tipo di appoggio che ha il runner.
Classifichiamo quindi le scarpe da corsa in:
- neutro
- pronatore
- supinatore
Per questo è essenziale per chi inizia a correre conoscere il proprio fisico e i propri piedi, in modo da scegliere la scarpa migliore per entrare nel mondo della corsa.
Il modo migliore per conoscere l’appoggio del piede e scoprire la scarpa più indicata per le nostre corse è un test Baropodometrico, che permette di valutare la pressione esercitata dal proprio corpo sulla superficie del piede.
Quando cambiare le scarpe da corsa
Spesso i runner principianti e anche quelli più esperti ignorano quale sia il momento giusto per cambiare le proprie amate scarpe da corsa.
In generale consigliamo di cambiare le scarpe da corsa dopo che queste hanno percorso in media 700 km. Infatti con l’aumentare dei chilometri percorsi la scarpa perde gradualmente la sua ammortizzazione, in gergo si dice che la scarpa si “scarica” e risulta pesante e poco reattiva. Usare una scarpa che ha percorso troppi chilometri non solo peggiora le performance ma aumenta anche la possibilità di infortuni e dolori, scaricando eccessivamente sul piede l’impatto con il terreno. Un altro indice di usura delle scarpe da corsa e l’usura della suola o della tomaia, quando infatti queste iniziano a non sembrare più completamente integre le scarpe non possono più garantire la giusta stabilità e ammortizzazione.
Le 10 migliori scarpe da running per iniziare
Ora che abbiamo parlato di ammortizzazione, di appoggio del piede e di protezione della scarpa è ora di scegliere consapevolmente quale scarpa utilizzare per le proprie prime corse.
Il team di LBM ha scelto quelle che secondo noi sono le 10 migliori scarpe per iniziare a correre:
Asics Gel Nimbus
Le Gel Nimbus sono tra le scarpe più diffuse, utilizzate nel corso degli anni da migliaia di runner. Le Nimbus sono tra le scarpe più note e diffuse della Asics e il loro lungo successo è sicuramente dovuto anche alla loro praticità, adattandosi al piede del runner principiante come di quello più esperto. Una buona ammortizzazione e il sistema di stabilizzazione brevettato da Asics la rendono perfetta per muovere i primi passi nel mondo del running.
Pro: stabili e consigliate per runner neutri e supinatori.
Contro: poco reattive per allenamenti di velocità.
Saucony Triumph
Le Saucony Triump sono scarpe dall’ottima ammortizzazione, perfette per correre su lunghe distanze con il massimo comfort. Perfetta per chi cerca una scarpa per iniziare morbida e confortevole, da usare non solo nei primi allenamenti ma anche quando si iniziano ad aumentare i chilometri giornalieri.
Pro: scarpe con una buona ammortizzazione, consigliate per ogni tipo di allenamento.
Contro: poco indicate per chi cerca una scarpa secca e super reattiva.
Brooks Ghost
Una scarpa dall’ottima ammortizzazione e stabilità, ideale sia per chi vuole iniziare a correre e cerca una scarpa dal massimo comfort e supporto, per evitare dolori al piede anche negli allenamenti più lunghi.
Pro: stabile e ben ammortizzata, danno il loro meglio nelle medie e lunghe distanze.
Contro: scarpa non eccessivamente reattiva, poco consigliate per allenamenti di velocità.
Mizuno Wave Rider
La Mizuno Wave Rider è un grande classico delle scarpe da corsa, uno dei modelli storici della casa Giapponese Mizuno. Le Wave Rider si distinguono per una buona ammortizzazione e stabilità per il piede, senza però perdere di reattività. Se vuoi iniziare a correre, con questa scarpa andrai sul sicuro.
Pro: consigliate per runner con appoggio di ogni tipo. Ideali sulle lunghe distanze.
Contro: non ideali per runner leggeri che cercano velocità sotto i 5′.
Scopri la serie Mizuno Wave Rider
Adidas Solar Boost
Una scarpa ammortizzata e comoda ma con tanto ritorno di energia, ideale per chi sta iniziando a correre e vuole sperimentare allenamenti di velocità. Perfette anche sulle lunghe distanze grazie all’eccellente ammortizzazione.
Pro: scarpa ammortizzata e reattiva, consigliata per le lunghe distanze.
Contro: poco adatta per runner di peso elevato.
Hoka One One Bondi
Morbidezza e ammortizzazione pensata per evitare traumi e infortuni a chi inizia a correre. La scarpa ha un drop di soli 4mm, per mantenere il piede nella posizione più naturale possibile, per una corsa dinamica.
Pro: ammortizzate, ideali anche per runner pesant.
Contro: poco adatte ad allenamenti di velocità.
New Balance 1080
Queste scarpe si contraddistinguono per un’ottima stabilità d’appoggio e per la leggerezza che non va ad appesantire eccessivamente il passo. L‘ammortizzazione non troppo accentuata, ma risulta efficace nell’attutire l’impatto al terreno per runner con appoggio neutro e supinatore.
Pro: scarpe reattive e leggere, ideali per runner leggeri.
Contro: poco ammortizzate, non consigliate sulle lunghe distanze.
Asics GT 2000
Le Asics GT sono tra le scarpe stabili più conosciute e utilizzate dai runner, ideali per ammortizzare e sostenere il piede durante la corsa. Queste scarpe sono perfette per chi ha i piedi piatti e un appoggio in pronazione e vuole cominciare a correre senza rischiare danni e infortuni.
Pro: scarpe molto stabili e ammortizzate, ideali per i pronatori.
Contro: risultano poco leggere e reattive negli allenamenti brevi e di velocità.
Nike Air Zoom Pegasus
Le Air Zoom Pegasus della Nike sono sicuramente una delle scarpe da corsa più diffuse e utilizzate dai runner. Uno dei punti di forza di queste scarpe è la leggerezza e reattività del passo. Una scarpa meno ammortizzata e stabile rispetto alle precedenti ma che sentiamo di consigliare per i giovani che vogliono iniziare a correre e hanno un appoggio del piede neutro.
Pro: leggere e reattive, consigliate per brevi e medie distanze.
Contro: poco ammortizzate e non adatte a tutti i runner.
Scopri la serie Nike Air Zoom Pegasus
Mizuno Wave Prophecy
Scarpe ideale per chi inizia a correre in sovrappeso. Massima ammortizzazione per ridurre gli impatti del piede con il terreno, con un buon supporto che facilita un corretto appoggio e una tecnica di corsa più efficace.
Pro: stabili, ammortizzate e comode.
Contro: pesanti, poco adatte a chi cerca grandi velocità.
Scopri le Mizuno Wave Prophecy
Con questa guida speriamo di avervi dato le giuste indicazioni per scegliere le vostre prime scarpe da corsa e iniziare a correre nel modo migliore.