Lo stretching statico post corsa: benefici ed esercizi
Lo stretching statico post corsa ha l’obiettivo di mantenere i muscoli distesi e flessibili e accelerare la fase di recupero dopo la corsa. Scopriamo perché è così importante ai fini dell’allenamento, quali sono i benefici dello stretching statico, la differenza con quello dinamico e i migliori esercizi da praticare dopo la corsa.
Ecco di cosa parleremo nell’articolo:
- l’importanza dello stretching statico dopo la corsa
- stretching statico e dinamico: cosa sono e quando praticarli
- i migliori esercizi di stretching statico post corsa
L’importanza dello stretching statico dopo la corsa
Lo stretching è l’insieme di numerosi esercizi mirati al miglioramento della flessibilità muscolare e coinvolge i tendini, i legamenti e le articolazioni.
È consigliato praticarlo sia prima che dopo l’allenamento, lo stretching infatti aiuta a prevenire gli infortuni, i traumi dovuti all’elevato sforzo della corsa e a migliorare l’allungamento dei muscoli.
Praticare lo stretching dopo la corsa ha benefici su tutto l’organismo, nello specifico gli esercizi favoriscono:
- lo sviluppo e mantenimento della mobilità delle articolazioni;
- l’allungamento mirato di uno specifico gruppo muscolare;
- l’ossigenazione dei muscoli per un recupero più veloce.
Inoltre, lo stretching dopo la corsa aiuta a migliorare il flusso sanguigno, ad evitare l’indolenzimento dei muscoli dopo l’allenamento e a migliorare complessivamente la coordinazione.
Esistono vari tecniche di stretching che si differenziano tra loro nel modo in cui l’esercizio agisce sui muscoli e nei benefici apportati. I due tipi di stretching più indicati per i runners sono quello dinamico e quello statico.
Stretching statico e dinamico: cosa sono e quando praticarli
Lo stretching dinamico e quello statico sono due discipline affini ma diverse tra loro, non solo sono studiate per allenare i muscoli in modo differente ma sono specifiche per due momenti diversi nell’allenamento dei runners.
Lo stretching dinamico è mirato al riscaldamento muscolare, a migliorare la mobilità delle articolazioni e ad incrementare progressivamente la flessibilità. Queste caratteristiche lo rendono adatto al riscaldamento prima della corsa, così da preparare i muscoli allo sforzo.
Per scoprire nel dettaglio quali sono i benefici dello stretching dinamico, leggi anche “Stretching dinamico per la corsa: perché è così importante.”
Lo stretching statico è specifico per l’allungamento dei muscoli, si basa sul raggiungimento di una posizione consona a stimolare la flessibilità dei legamenti e gradualmente allungare e distendere il muscolo. Essendo mirato al rilassamento e al progressivo coinvolgimento di tutte le articolazioni, è consigliato praticare lo stretching statico dopo la corsa.
I migliori esercizi di stretching statico post corsa
Per iniziare subito a fare stretching dopo la corsa, abbiamo selezionato gli esercizi più performanti per rilassare ed allungare i muscoli e accelerare la fase di recupero dopo un intenso allenamento.
Ogni esercizio è mirato ad allenare e allungare una parte specifica del corpo e, se eseguiti tutti insieme si crea un programma di riscaldamento a beneficio di tutto l’organismo.
Si consiglia di eseguire 3 serie, mantenendo la posizione di ogni esercizio per circa 30 secondi.
Iniziamo!
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Stretching per le braccia
Esercizio per sciogliere e rilassare le braccia e spalle.
Distendiamo il braccio destro in avanti, andando a lavorare sul bicipite, il palmo è rivolto verso l’alto. La mano sinistra fa una leggera pressione sul palmo per spingerlo verso il basso. La spalla deve rimanere sempre rilassata.
Ripetere con il braccio opposto.
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Parte bassa della schiena
Esercizio mirato a favorire l’allungamento dei muscoli delle gambe e della schiena.
In posizione eretta, gambe leggermente divaricate, piegare il busto verso la gamba destra e con le mani cercare di toccare il piede. Il volto deve essere quanto più possibile vicino al ginocchio.
L’esercizio va ripetuto allungandosi verso la gamba opposta.
Variante: in posizione eretta a gambe divaricate, piegare il busto verso terra, le mani devono toccare il pavimento.
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Stretching per l’interno coscia
Esercizio per migliorare la flessibilità dell’interno coscia
In posizione eretta, piegare il ginocchio destro senza sollevare il tallone dal pavimento, la gamba sinistra è ben distesa a terra. Mantenere la posizione, molleggiare leggermente per acquisire maggiore flessibilità.
Ripetere con l’altra gamba.
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Anche
Per migliorare la mobilità delle anche e della parte bassa della schiena.
In piedi, sollevare il ginocchio verso il petto e ruotarlo verso l’esterno. Mantenere la posizione e ripetere con la gamba opposta.
Variante: In piedi, sollevare un ginocchio verso il petto, aiutandosi con le mani ma senza inarcare la schiena. Ripetere con l’altra gamba.
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Stretching per i polpacci
Per rilassare decontrarre i muscoli del polpaccio.
Distendere la gamba destra lateralmente per favorire l’allungamento del muscolo, la gamba sinistra è piegata verso il busto. Mantenere la schiena ben dritta e poi ripetere anche con l’altra gamba.
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Fianchi
Esercizio per rendere mobili i fianchi e il bacino.
Seduti con le gambe incrociate, ruotare il busto alternando il movimento in entrambi i lati. Aiutandosi allungando il braccio nella stessa direzione del corpo.
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Stretching per la schiena
Per mobilitare tutta la schiena e allungare le vertebre.
In posizione di quadrupedia, inarcare la schiena verso l’alto e ritornare in posizione lentamente, senza dimenticare di controllare la respirazione.