Riprendere a correre dopo un infortunio: le migliori scarpe

Riprendere a correre dopo un infortunio è una sfida non semplice e che va affrontata seguendo un percorso preciso, senza bruciare le tappe. Sia che si tratti di una tendinite, di una periostite o di un problema muscolare, tornare alla corsa richiede particolare attenzione sia negli allenamenti che nelle scarpe. Bisogna infatti evitare eventuale ricadute esponendo nuovamente articolazione, muscoli e tendini a un stress eccessivo, e il miglior modo per farlo è quello di scegliere le scarpe più adatte.
Vediamo allora quali caratteristiche devono avere le scarpe per riprendere a correre dopo un infortunio e quali sono i migliori modelli sul mercato che rispondono a questa esigenza.
Cosa cercare in una scarpa da running per il tuo rientro dagli infortuni
Durante il rientro è assolutamente necessario ridurre al minimo l’impatto di ogni atterraggio per fare in modo che il corpo torni ad adattarsi gradualmente. Ecco perché la scelta di una scarpa che abbia un’ottima ammortizzazione è prioritaria per correre dopo un infortunio. Le intersuole devono essere morbide al fine di disperdere le forze d’impatto, proteggendo tibie, ginocchia e caviglie da sollecitazioni eccessive.
Un’altra caratteristica che non deve mancare in una scarpa per chi torna a correre dopo gli infortuni è la stabilità, aiutando a mantenere il piede ben allineato durante l’appoggio e la spinta, prevenendo movimenti anomali che potrebbero riacutizzare il dolore o provocare nuove lesioni. Inoltre, è importante anche che la tomaia avvolga bene il piede, fornendo un supporto laterale per ridurre il rischio di storte.
Infine, è bene preoccuparsi di prendere la giusta taglia e assicurarsi che la calzata sia ideale. Dopo un infortunio, soprattutto se ha interessato piede o caviglia, può essere utile scegliere scarpe con pianta leggermente più larga o comunque non troppo costrittiva, cosicché si evitino compressioni e si permetta un movimento naturale del piede.
Le migliori scarpe per tornare a correre dopo un infortunio
Hoka Bondi
La Hoka Bondi è una delle scarpe più adatte a coloro che cercano il massimo comfort. L’intersuola in schiuma EVA oversize offre un’ammortizzazione straordinaria che assorbe gli impatti in modo efficace, ideale per chi ha bisogno di protezione durante le prime sessioni di corsa post-infortunio. La geometria Meta-Rocker facilita la rullata, riducendo lo stress su tendini e articolazioni. Si tratta di una calzatura perfetta per camminate veloci e corse lente di rigenerazione.
Brooks Ghost 15
La Brooks Ghost è un’altra delle scarpe più versatili, in grado di combinare un’ottima ammortizzazione grazie alla schiuma DNA LOFT v2 e una calzata molto stabile e sicura. La tomaia in engineered mesh avvolge il piede senza punti di pressione, mentre la suola segmentata aiuta a distribuire meglio gli impatti. Un modello consigliato per allenamenti leggeri e per ritrovare gradualmente il ritmo.
Asics Gel Cumulus 26
Tra le migliori scarpe per ripartire dopo un infortunio c’è anche l’Asics Gel Cumulus, famosa per la sua capacità di unire ammortizzazione confortevole e supporto affidabile. La tecnologia PureGel assicura ancora più morbidezza e un eccellente assorbimento degli urti con il terreno, proteggendo così le articolazioni. La tomaia avvolgente in mesh ingegnerizzato garantisce traspirabilità e una calzata stabile. Ottima per sessioni di corsa leggera e camminate prolungate.
New Balance Fresh Foam 1080
La New Balance 1080 è una delle scarpe più apprezzate per il comfort grazie alla tecnologia Fresh Foam X, che assicura un’ammortizzazione lussuosa e uniforme lungo tutta la scarpa. La calzata Wide offre ampio spazio nell’avampiede e maggiore stabilità mentre la tomaia Hypoknit avvolge il piede senza costringerlo. Perfetta per corridori che vogliono ridurre al minimo lo stress durante la fase di rientro.
Mizuno Wave Prophecy
Infine, non possiamo non considerare la Mizuno Wave Prophecy, una scarpa premium per chi cerca il massimo della protezione e del ritorno di energia. Il sistema Infinity Wave, abbinato all’intersuola Enerzy, garantisce un’ammortizzazione profonda e una risposta elastica ad ogni appoggio, proteggendo le articolazioni da impatti ripetuti. Il design Wave che offre reattività, ammortizzazione e stabilità eccezionali. La calzata ampia e la tomaia robusta offrono sicurezza anche a chi ha avuto problemi a piede o caviglia.
Scopri le Mizuno Wave Prophecy
Tornare a correre dopo infortunio: 3 consigli fondamentali
Per riprendere a correre dopo un infortunio non basta indossare le scarpe giuste, ma è necessario ascoltare il corpo e rispettare i tempi di recupero adottando strategie ad hoc che prevengano ricadute. Ecco tre consigli per affrontare al meglio il ritorno alla corsa.
1. Scegliere il momento giusto per ripartire
Non c’è un momento preciso per tornare a correre dopo un infortunio perché molto dipende dal tipo di problematica e da come reagisce il corpo. L’importante è riprendere solo nel momento in cui l’infiammazione è risolta e non si sente più dolore. Evitare di forzare con antidolorifici e ascoltare invece i segnali del corpo. In caso di dubbi è meglio consultare il fisioterapista o il medico.
2. Lavorare sugli squilibri muscolari
Gli infortuni lasciano spesso squilibri muscolari o carenze di mobilità che possono causare nuove problematiche. Sarebbe importante dedicare del tempo a esercizi di rinforzo, stretching per il recupero di forza e coordinazione. Anche in questo caso è bene affidarsi a specialisti per un programma mirato.
3. Ricominciare a correre in maniera graduale
Il rientro deve essere progressivo, cominciando magari con una camminata o una corsa leggera, con sessioni brevi di 20-30 minuti. In base alla reazione del proprio corpo si può aumentare carico e intensità. La pazienza in questa fase è la chiave per un ritorno duraturo e senza ricadute.