Come districarsi nel variegato mondo dei GPS running
Salve a tutti,
Oggi proverò ad aiutarvi nella scelta del gps running watch più adatto alle vostre esigenze.
Partiamo un attimo dai brand più noti del settore: Garmin, Polar, Suunto, TomTom, Timex e FitBit sono le aziende di riferimento.
Non includo i marchi legati al mondo degli smartwatch come Apple, Samsung e altri colossi orientali, il motivo è semplice, qualunque smartwatch non avrà un’autonomia di batteria tale da garantirvi ore di allenamento con il gps attivato, quindi questo non lo renderà adatto ad un utilizzo sportivo “vero”. Ritengo estremamente fastidioso dover ricaricare il prodotto dopo ogni allenamento……non credete?
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Non entrerò in merito ai singoli modelli ma a fine articolo illustrerò quelli che a mio parere sono i punti di forza dei maggiori produttori, ovviamente rimangono considerazioni prettamente personali.
Quando un cliente mi chiede un consiglio, il mio approccio è simile a quando il consiglio mi viene chiesto per la scelta della scarpa running, non faccio altro che porre delle domande specifiche per capire le reali esigenze del potenziale acquirente.
Il modo migliore quindi per aiutarvi a scegliere è semplicemente porvi delle domande.
E’ necessaria però una premessa fondamentale, tutti i modelli presenti sul mercato, indipendentemente dal brand, sopra i 100 euro, hanno capacità di activity tracker e sono compatibili almeno parzialmente con le funzioni smart notifications, per tale motivo queste due caratteristiche non saranno motivo di scelta, sulle performance pesa comunque la qualità dei sensori installati(accelerometri e giroscopi).
Per chi ne fosse all’oscuro, le funzionalità di activity tracker sono quelle di monitoraggio delle attività quotidiane come quanto siamo stati in movimento, come abbiamo dormito, quanti passi abbiamo fatto, quante calorie abbiamo speso. Quando parliamo invece di smart notifications, parliamo di visualizzazione di sms, notifiche, email e messaggi whatsup direttamente sullo schermo dell’orologio (tramite collegamento smart Bluetooth con il telefono, tutti i telefoni di ultima generazione utilizzano questa tecnologia).
Partiamo quindi con le domande tipo:
- Quale è il budget a vostra disposizione? Domanda tanto semplice quanto significativa, i modelli spaziano di prezzo in maniera importante, gli entry level di qualità partono dai circa 100 euro per arrivare ad oltre 700 euro dei top di gamma.
- Quanto siete tecnologici? Non chiedete troppo al vostro orologio se non siete degli smanettoni, più sono le funzioni a disposizione più l’orologio risulta complicato da utilizzare, limitatevi quindi a scegliere un prodotto con le funzioni che vi servono se non volete impazzire tra i menu e i settaggi. Inoltre non sarebbe il massimo pagare per delle funzioni che poi non utilizzereste. Ricordatevi però che l’utilizzo di un pc e di uno smartphone da affiancare a questi orologi è ormai fondamentale per rivedere e sincronizzare i dati dei vostri allenamenti sulla piattaforma cloud del produttore attraverso l’app proprietaria.
- Quanti e quali sport praticate? Esistono modelli specifici per il running, anche estremamente completi, ma alcune volte è necessario abbinare funzioni utili per altri sport, esistono per questo modelli compatibili con il nuoto, la bici e quindi il triathlon ed altri per esempio per appassionati di escursionismo e trail running. Sensori di bracciata e virata, fascie cardio compatibili con un utilizzo in acqua, gps con antenne più adatte ad un utilizzo in acqua aperte, compatibilità con sensori di potenza, presenza di altimetro barometrico e sensore di temperatura possono essere specifiche che fanno la differenza……e che si pagano!!
- Quanta importanza date nei vostri allenamenti alla frequenza cardiaca? Personalmente ritengo la frequenza cardiaca un dato fondamentale, a prescindere dallo sport praticato, detto ciò il numero di led nei cardio con lettura da polso (si va attualmente da un minimo di due ad un massimo di sei) può fare molta differenza rispetto a quelli con meno led per quanto riguarda l’attendibilità del dato visualizzato dallo strumento. Ricordatevi che sebbene le fasce cardio rimangano lo strumento più preciso, si tratta comunque di accessori che andranno commercialmente e tecnologicamente a morire, il cardio con lettura da polso ormai è il presente e il futuro nel mondo gps sport, le ultime versioni tra l’altro sono precise, le tolleranze di errore sono notevolmente scese nei prodotti più recenti. La presenza del cardio fa ovviamente aumentare il prezzo anche se non in modo così drastico come si potrebbe immaginare. Una considerazione, la presenza del cardio permette di avere una stima decisamente più precisa delle calorie consumate.
- Tendenzialmente dove vi allenate? Le antenne non sono tutte uguali, valutate quindi molto bene questo fattore specialmente se vi allenate in zone molto coperte da alberi e/o palazzi, in casi particolari può essere necessaria un antenna montata sulla ghiera e una compatibilità anche con i gps glonass (ex tecnologia russa, maggior numero di satelliti e quindi migliore precisione della posizione). Questo naturalmente porterà su il prezzo di acquisto del prodotto. Con l’introduzione della tecnologia gps quick fix, durante la sincronizzazione dell’orologio con il pc vengono memorizzate sull’orologio le future posizioni dei satelliti, questo rende l’aggancio del segnale molto più veloce rispetto ai modelli passati. Un piccolo consiglio. . .. non muovetevi troppo quando accendete il gps, il segnale verrà preso prima.
- Che tipo di allenamenti di qualità effettuate? Sapete cosa vuol dire interval training o vi accontentate di semplici ripetute? Ogni orologio risponde in modo diverso a questa richiesta, alcuni modelli sono quindi consigliati per amatori evoluti che si allenano con tabelle che includono vari lavori di qualità come variazioni, piramidali e fartlek. Inoltre la presenza di trainer virtuali può essere utile invece per gli amatori più “amatori”, alcuni prodotti contengono infatti funzionalità in grado di creare vere e proprie tabelle di allenamento su misura dell’utente.
- Autonomia della batteria necessaria? Tendenzialmente maggiori saranno le dimensioni dell’orologio, maggiori saranno quelle della batteria e di conseguenza maggiore sarà la durata della batteria quando è in funzione il gps. E’ sull’utilizzo gps che l’orologio consuma di più, per tale motivo valutate bene l’autonomia per capire se è compatibile con le vostre aspettative. Con gps spento gli strumenti attuali possono raggiungere quasi una settimana di autonomia in funzione fitness band.
- Utilizzate già un portale cloud per registrare i vostri allenamenti? Non lo ritengo un fattore fondamentale ma se siete addentro nei meccanismi di un particolare portale (es. Garmin Connect, Polar Flow, TomTom Sports, Suunto Movescount etc.) potrebbe risultare più semplice scegliere un modello dello stesso produttore. Ripeto però il passaggio da una piattaforma ad un’altra spesso è indolore, inoltre esistono portali universali (es. Strava) che possono gestire tutti i tipi di file.
- Avete problemi di presbitismo? In questo caso le dimensioni, il contrasto e la risoluzione del display possono essere una vera e propria discriminante tra i modelli.
- Qualità costruttiva? Non la trascurate, il rischio è avere tanta tecnologia in una scocca poco duratura e resistente. Nei top di gamma potrete scegliere anche tra una selezione di modelli con cassa in acciaio, cinturini in silicone ultraresistente e vetro in zaffiro. Domandatevi quindi quanto pensate di tenere l’orologio al polso nell’arco della giornata.
- Quanto conoscete voi stessi? Immagino che questo interrogativo vi metta in difficoltà, perchè ci dovremmo porre questa domanda? Consiglio sempre di acquistare questo tipo di oggetti solo dopo essersi allenati per un buon periodo solo con il cronometro, questo perchè, specialmente nel running è fondamentale sapersi ascoltare e sviluppare quindi la capacità di capire all’incirca a che ritmo corriamo e quanto stiamo faticando. Avete mai sentito dire da qualche vostro amico che i gps running creano dipendenza? Posso confermarvi che una volta acquistati difficilmente potrete farne a meno…
- GARMIN Leader del settore, rappresenta l’azienda con la maggiore offerta di prodotti. E’ stato per anni quasi il monopolista, è tutt’ora sinonimo di elevata qualità. Spesso si usa il termine “Garmin” al posto di gps, questo non è un caso. Rimane quindi il riferimento assoluto. La piattaforma di Garmin, Garmin Connect è sicuramente quella più matura, difficile trovarle un difetto. Ha sofferto un pò negli ultimi anni nel settore entry level dove la concorrenza probabilmente è stata più competitiva.
- POLAR Per anni azienda sinonimo di “cardio frequenzimetro” negli ultimi anni è entrata prepotentemente in questo settore diventando sicuramente la prima alternativa a Garmin. Grande attenzione ai particolari, soprattutto nello sviluppo software. Rimane il riferimento per la qualità dei suoi sensori cardio (è stata la prima ad implementare 6 led luminosi nei suoi modelli con cardio al polso) e ha fatto passi da gigante nella sua piattaforma Polar Flow, includendo per prima la funzionalità Smart Coaching, cioè la possibilità di sviluppare tabelle di allenamento in base agli obiettivi e all’andamento degli allenamenti precedenti interfacciando l’utente tramite i suoi orologi migliori. Da seguire con attenzione.
- SUUNTO Sinonimo di elevatissima qualità, ha sofferto negli anni precedenti di problemi legati al complicato utilizzo dei suoi prodotti che l’avevano relegata a marca di nicchia. Negli ultimi modelli questo problema è stato ampiamente superato. Buona la varietà dei prodotti disponibili. Azienda attentissima agli aggiornamenti firmware, probabilmente la più “maniacale” sotto questo aspetto. Movescount è una piattaforma interessantissima, più essenziale rispetto ai competitors diretti ma molto snella e semplice da impostare e utilizzare.
- TOMTOM Conosciuta da tutti nel settore “automotive”è stata la vera sorpresa degli ultimi anni. Il tomtom runner, arrivato alla sua terza versione, è stato un grande successo commerciale, grazie al suo imbattibile rapporto qualità/prezzo. Sul futuro dell’azienda però si addensano molte nubi, il comunicato del CEO ha messo seri dubbi sugli investimenti futuri che verranno realizzati in questo settore, il ritardo di uscita di un nuovo prodotto per il 2018 fa riflettere gli esperti del settore. Non ci resta che attendere eventuali sviluppi, uscirà il runner 4? Noi ci auguriamo di sì!
- TIMEX Il colosso dei cronometri da polso ha perso un pò di terreno rispetto ai competitors, non trattando più gps di Timex nei nostri punti vendita non mi sento di dare giudizi sui suoi attuali prodotti.
- FITBIT Azienda da tenere sicuramente in considerazione, come detto per Timex però, non trattando direttamente i suoi prodotti non mi espongo e lascio ad altri eventuali feedback e commenti.
Tommaso De Caro
Responsabile Commerciale LBM SPORT SRL